La chiusura della scuola è imminente, e per salutarci e darci appuntamento a settembre, con i compagni di classe, ho pensato di trascorrere una giornata all’aria aperta, con i bambini che corrono e giocano, le mamme che chiacchierano affettando pane fresco e gli uomini che cuociono arrosticini e grigliano salsicce.
Mio marito era entusiasta all’idea , è abruzzese, il padre é stato un grande intenditore di enogastronomia, il convivio era il suo modus vivendi, come lo é per la maggior parte dei miei concittadini.
L’abruzzese, l’arrostiscino se lo vuole cuocere da solo, lo deve salare come dice lui, stare davanti alla fornacella lunga e girarlo al momento giusto, affumicarsi per bene, magari a petto nudo, bevendo birra per spegnere la conseguente arsura, chiacchierando con gli amici, alternandosi alla cottura, e mangiarlo come se non ci fosse un domani.
Chiedo scusa per l’immagine poco idilliaca che rimando, ma è questa la realtà, siamo un popolo di pastori, un po’ rudi (da noi si dice grezzi e feroci, ma mi pare eccessivo!), forti e attaccati alle tradizioni, abituati ad andare in montagna, a vivere di quello che ci offre, dai funghi, alle erbe, ai formaggi e ovviamente la carne.
L’arrostiscino é stato precursore del fast food e si inserisce perfettamente nello street food, in quanto servito in comodi cartocci fatti di carta stagnola per non farlo raffreddare, e può essere consumato benissimo in piedi, anche passeggiando, accompagnato da bruschette all’olio d’oliva e un bicchiere di birra o buon vino rosso, fermentato e non.
Alla luce di queste precise necessità, mi sono messa alla ricerca di aree attrezzate, dove poter portare fornacelle e carbone, magari con area gioco per bambini e un bar nelle vicinanze per ogni eventuale necessità.
Le alternative erano diverse, da Panzopoli a Montorio al Vomano, alle Grotte di Sant’Angelo a Civitella del Tronto fino ai Prati di Tivo, in provincia di Teramo, alle Grotte di Stiffe e Fonte Vetica, in provincia de L’Aquila, a Rigopiano in provincia di Pescara.
8 comments
Aspetto il tuo invito per la prossima braciata (in pisano) / grigliata (in veneto)! Ovviamente io gli arrosticini li conosco solo da turista, e già così son troppo buoni!
Sei ufficialmente invitata, ti aspetto per farti conoscere la mia terra e mangiare tutte le bontà che offre!
Guarda che arrivo davvero, a tuo rischio e pericolo 🙂 il mio ragazzo ha origini abruzzesi e prima o poi (spero anche prima!) si verrà a fare un giro. Ovviamente arriverò anche da te! 🙂
Sei la benvenuta, quando vuoi ti farò da Cicerone 😉
Di dov’è originario il tuo ragazzo?
Fatta l’intervista: ha la nonna in un paesino dalle parti di Avezzano, a Mirino. Mi pare di capire che è abbastanza lontano da te! Però quando si deciderà di fare un giro da quelle parti di sicuro faccio una tappa anche a conoscere la mia compagna di corso:)
*Morino! Maledetto correttore automatico😂
Con grande piacere, ti faccio prendere 5 kg con la cucina abruzzese, te li faccio smaltire con le escursioni e ti porto a riposare al mare!!!!
[…] Per gli amanti degli arrosticini, da buona abruzzese vi invito a leggere Elogio dell’Arrosticino abruzzese […]