Le lavagne della Solidarietà per l’Ucraina: l’iniziativa degli alunni di Montesilvano
Quando a 13 anni, dopo due anni di isolamento a causa di una pandemia, si ritrovano ad assistere allo scoppio di una guerra, cosa scatta nella testa dei nostri figli?
Quali sono i pensieri e le emozioni che provano i bambini e i ragazzi di fronte a scenari visti solo nei film, nei videogiochi e in alcuni casi ascoltati nei racconti dei nonni?
Michela Clemente docente di italiano dell’Istituto Comprensivo Troiano Delfico di Montesilvano ha aperto una finestra sul mondo, avviando un dialogo con i suoi allievi, per discutere di quanto sta accadendo a poche centinaia di chilometri dall’Italia.
Ha dato voce ai ragazzi, ascoltandoli, ed è rimasta colpita dalla sensibilità e dalla maturità dimostrata, nonostante la giovane età.
Pensieri e parole che pian piano hanno preso forma, non sono rimasti sospesi a mezz’aria tra le quattro mura della 2ª A della Scuola Secondaria.
L’insegnante ha chiesto loro di trascrivere quanto era venuto fuori in quei momenti di confronto e ha pensato di riportare tutto su una sorta di lavagna virtuale.
Le lavagne della Solidarietà per l’Ucraina: l’iniziativa degli alunni di Montesilvano
Nascono così Le Lavagne della Solidarietà per l’Ucraina l’iniziativa che Michela Clemente ha dedicato alla situazione internazionale, a cui la classe è legata con un sottile filo rosso.
I giovani alunni sentono particolarmente vicina questa situazione perché uno dei loro compagni è ucraino e in Ucraina ha amici e parenti che lo aggiornano quotidianamente.
Un altro compagno di classe ucraino è partito prima di Natale per il suo paese e non è più rientrato in Italia.
Storie che si sono intrecciate indissolubilmente con le loro vite, segnando il percorso dei ragazzi, che la guerra la stanno studiando sui libri di scuola e che sembra una realtà distante anni luce.
“Tutto nasce dal cercare di superare la paura, conoscere e capire” – dice Michela Clemente – “abbiamo visto qualche documentario su Geopop che spiega molto bene e attraverso domande e discussioni in classe, è venuta fuori la voglia di fare qualcosa, di far sentire la nostra voce in qualche modo”.
#tuttiunitiperlucraina: le lavagne della Solidarietà per l’Ucraina
L’idea le è balenata all’indomani delle manifestazioni in piazza, il giorno dopo lo scoppio della guerra e ha pensato di utilizzare la piazza virtuale di Facebook per far arrivare il messaggio di solidarietà.
In classe ha chiesto ai ragazzi se avessero voglia di fare qualcosa di concreto per l’Ucraina e al coro di “Siiiiiiiii” che ne è seguito, in pochi minuti hanno iniziato un vero e proprio brainstorming da cui sono venute fuori le loro voci interiori.
I giovani partecipanti, aiutati dalla docente hanno così interiorizzato quanto sta accadendo in Ucraina e in un crescendo di idee e proposte hanno coniato l’hashtag #tuttiunitiperlucraina per lanciare un messaggio di solidarietà agli studenti ucraini.
Brevi frasi per una manifestazione di solidarietà silente online
La speranza della Clemente è che altre scuole si accodino all’iniziativa per far arrivare forte il messaggio di solidarietà agli studenti della vicina Ucraina.
- Dobbiamo essere tutti uniti e non fare la guerra – Jennifer
- NO WAR – Amélie
- Stop Russia vs Ucraina ma W la pace – Matteo
- La guerra è inutile, è possibile trovare dei compromessi – Thomas
- La gente ha il diritto di vivere felice e spensierata e di godersi la propria vita e famiglia senza paura- Mariaelena
- Una guerra nel 2022 è la vergogna dell’umanità, tutto ciò deve finire – Flavio
- La guerra è inutile, è necessario trovare dei compromessi – Sara
- No all’odio e alla vendetta, No alla sofferenza dei popoli sulla Terra. Auguro pace e spensieratezza, ritroviamo la felicità, vogliamo futuro – Eleonora
- Siamo con voi, No War – Mattia I.
- A voi che siete sopravvissuti per 14 anni a tutto, prego con forza che riusciate a superare questo bruttissimo periodo – Luca
- Viva la pace, basta guerre, dobbiamo essere uniti – Mario
- Chiudete gli occhi e immaginate che tutto sia un incubo, vi sveglierete e tutto sarà solo un ricordo lontano – Alice
- No alla guerra, spero che la pace sia nel vostro paese – Freedom
- A voi che tanto soffrite, che tanto piangete, possa per voi regnare la pace, che tutti meritano – Alisia
- E’ indescrivibile la violenza che l’uomo puo’ dimostrare. Ma voi siete forti. Siete eroi contro il male. Stop War – Mattia D.
- Mi dispiace per gli innocenti, mi dispiace per chi ha perso casa, mi dispiace per chi ha perso la famiglia. Mi dispiace per la cattiveria dell’uomo – Desirè
- Stop alla guerra, viva la pace, la guerra non migliora nulla, l’unica cosa che ci salva è la pace – Gaia
- Dobbiamo aver paura della guerra, perché potrebbe succedere anche a noi – Cristian
- Siate forti, non arrendetevi, è una situazione difficile ma noi siamo con voi, spero in un mondo migliore, per tutti – Maria Sole
- Per me la guerra nel 2022 è una cosa assurda, non mi sarei mai immaginato una cosa così grave, penso che nel mondo ci dovrebbe essere solo la pace – Sarr
- Per me la guerra non è una cosa molto bella perché mette i paesi l’uno contro l’altro, nel mondo ci dovrebbe essere la pace assoluta – Chahd
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