Come togliere il pannolino? La conquista del vasino - Mamma dove mi porti?
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Come togliere il pannolino? La conquista del vasino

by Raffaella Di Gregorio
Come togliere il pannolino? La conquista del vasino

Con l’arrivo dell’estate sono molte le mamme che si trovano di fronte ad una delle prime tappe fondamentali nella vita dei bambini: togliere il pannolino e la conseguente conquista del vasino.

Di solito si inizia a provare con il compimento dei due o tre anni, è questa l’età in cui i bambini iniziano a maturare la capacità di trattenere o rilasciare i propri bisogni attraverso la propria volontà.

Si consolidano, infatti, le strutture neuronali che permettono di utilizzare la consapevolezza per trattenere  o rilasciare gli stimoli fisiologici della pipì e della cacca.

Il bambino inizia ad essere capace non solo di avvertire uno stimolo corporeo e di riconoscerlo, ma anche di gestirlo gradualmente.

I tempi di acquisizione di tale capacità variano molto da bambino a bambino: alcuni sono molto precoci, mentre altri  possono impiegare più tempo.

Il fatto che un bambino raggiunga più tardi questo traguardo evolutivo non ha nulla a che vedere con le proprie capacità, ma con i suoi tempi fisiologici.

Il momento giusto per togliere il pannolino?

L’avvicinamento al vasino è  un passaggio importante e complesso e come tale fonte di dubbi e preoccupazioni nei genitori: “Riuscirà ad imparare?”  “Cosa devo fare se si fa la pipì addosso?” “Lascio perdere o insisto?”.

Per capire se è il momento giusto per togliere il pannolino, può  essere utile cominciare a prestare attenzione a dei segnali che fanno pensare che il bambino si stia preparando a fare questo passo importante:

  • Parla di cacca e pipì facendoci capire che è consapevole di certi stimoli;
  • Prova fastidio per il pannolino;
  • Lascia il pannolino asciutto durante la notte o durante i riposini.

Come si fa a capirlo?

Il bambino con i suoi comportamenti ci aiuta a capire se possiamo spingerci e sollecitare i suoi movimenti verso l’autonomia. Dobbiamo affidarci a lui, osservandolo un po’ e standogli vicino.

Il percorso verso l’autonomia è fatto anche di piccole regressioni per cui non dobbiamo drammatizzare se dovesse accadere che la pipì o la cacca scappano senza preavviso.

Se dovesse succedere spesso, vuol dire che forse è meglio non insistere e provare in un secondo momento.

È fondamentale, infatti, assecondare i tempi del bambino, non i nostri!

Come ci si deve porre?

Non rimproverare se il bambino a volte fa la pipì addosso oppure non riesce a fare la cacca nel vasino: si tratta di  una scoperta anche per lui, fatta di curiosità e paura.

Non essere ansiosi: la preoccupazione non è uno stato mentale che aiuta il bambino ad affrontare tale cambiamento.

Si tratta di un passaggio delicato in cui il bambino asseconda un istinto naturale e va aiutato con pazienza e con amore.

Solo questa alleanza permetterà al piccolo ed ai suoi genitori di gioire di questa nuova conquista!

Chi è Raffaella Di Gregorio

Raffaella di Gregorio è Psicologa e Psicoterapeuta ad Indirizzo Psicodinamico.

Da sempre incuriosita dai bambini e dal modo in cui le relazioni tra genitori e figli possano costruire le storie personali dei suoi pazienti, è approdata naturalmente allo studio dell’Adolescenza, fase centrale in cui è necessario a volte sciogliere dei nodi importanti della vita per poter procedere in modo più agevole.

Il lavoro terapeutico con i bambini permette di conoscere senza filtri i meccanismi che sono alla base di comportamenti e difese adulte. Lavorare con i piccoli, pertanto, è una grande palestra per leggere con maggiore chiarezza i movimenti dei grandi e creare la strada giusta per la propria realizzazione.

Per diversi anni ha lavorato nella Prevenzione e trattamento dei Disturbi Alimentari in età Pediatrica, ha svolto  attività di Formazione in Asili Nido ed in Società Sportive.

Nello svolgimento delle sue attività lavorative e quotidiane ritiene utile andare oltre la superficie dei problemi, per realizzare cambiamenti profondi attraverso l’espressione del vero Sé.

Sua grande passione è la lettura, fondamentale nella crescita cognitiva ed affettiva dei piccoli e non solo.

Per questo motivo è diventata una volontaria di Nati per Leggere, per condividere e divulgare il più possibile il piacere e l’importanza di tale attività.

Seguite la pagina fb Di Gregorio Dott.ssa Raffaella Psicologa Psicoterapeuta per conoscerla meglio.

Il suo studio si trova a San Nicolò  Tordino di Teramo in Via Via Cristoforo Colombo n. 218, telefono 347 939 4810.

 

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