Con l’arrivo dell’estate sono molte le mamme che si trovano di fronte ad una delle prime tappe fondamentali nella vita dei bambini: togliere il pannolino e la conseguente conquista del vasino.
Di solito si inizia a provare con il compimento dei due o tre anni, è questa l’età in cui i bambini iniziano a maturare la capacità di trattenere o rilasciare i propri bisogni attraverso la propria volontà.
Si consolidano, infatti, le strutture neuronali che permettono di utilizzare la consapevolezza per trattenere o rilasciare gli stimoli fisiologici della pipì e della cacca.
Il bambino inizia ad essere capace non solo di avvertire uno stimolo corporeo e di riconoscerlo, ma anche di gestirlo gradualmente.
I tempi di acquisizione di tale capacità variano molto da bambino a bambino: alcuni sono molto precoci, mentre altri possono impiegare più tempo.
Il fatto che un bambino raggiunga più tardi questo traguardo evolutivo non ha nulla a che vedere con le proprie capacità, ma con i suoi tempi fisiologici.
Il momento giusto per togliere il pannolino?
L’avvicinamento al vasino è un passaggio importante e complesso e come tale fonte di dubbi e preoccupazioni nei genitori: “Riuscirà ad imparare?” “Cosa devo fare se si fa la pipì addosso?” “Lascio perdere o insisto?”.
Per capire se è il momento giusto per togliere il pannolino, può essere utile cominciare a prestare attenzione a dei segnali che fanno pensare che il bambino si stia preparando a fare questo passo importante:
- Parla di cacca e pipì facendoci capire che è consapevole di certi stimoli;
- Prova fastidio per il pannolino;
- Lascia il pannolino asciutto durante la notte o durante i riposini.
Come si fa a capirlo?
Il bambino con i suoi comportamenti ci aiuta a capire se possiamo spingerci e sollecitare i suoi movimenti verso l’autonomia. Dobbiamo affidarci a lui, osservandolo un po’ e standogli vicino.
Il percorso verso l’autonomia è fatto anche di piccole regressioni per cui non dobbiamo drammatizzare se dovesse accadere che la pipì o la cacca scappano senza preavviso.
Se dovesse succedere spesso, vuol dire che forse è meglio non insistere e provare in un secondo momento.
È fondamentale, infatti, assecondare i tempi del bambino, non i nostri!
Come ci si deve porre?
Non rimproverare se il bambino a volte fa la pipì addosso oppure non riesce a fare la cacca nel vasino: si tratta di una scoperta anche per lui, fatta di curiosità e paura.
Non essere ansiosi: la preoccupazione non è uno stato mentale che aiuta il bambino ad affrontare tale cambiamento.
Si tratta di un passaggio delicato in cui il bambino asseconda un istinto naturale e va aiutato con pazienza e con amore.
Solo questa alleanza permetterà al piccolo ed ai suoi genitori di gioire di questa nuova conquista!
Chi è Raffaella Di Gregorio
Raffaella di Gregorio è Psicologa e Psicoterapeuta ad Indirizzo Psicodinamico.
Da sempre incuriosita dai bambini e dal modo in cui le relazioni tra genitori e figli possano costruire le storie personali dei suoi pazienti, è approdata naturalmente allo studio dell’Adolescenza, fase centrale in cui è necessario a volte sciogliere dei nodi importanti della vita per poter procedere in modo più agevole.
Il lavoro terapeutico con i bambini permette di conoscere senza filtri i meccanismi che sono alla base di comportamenti e difese adulte. Lavorare con i piccoli, pertanto, è una grande palestra per leggere con maggiore chiarezza i movimenti dei grandi e creare la strada giusta per la propria realizzazione.
Per diversi anni ha lavorato nella Prevenzione e trattamento dei Disturbi Alimentari in età Pediatrica, ha svolto attività di Formazione in Asili Nido ed in Società Sportive.
Nello svolgimento delle sue attività lavorative e quotidiane ritiene utile andare oltre la superficie dei problemi, per realizzare cambiamenti profondi attraverso l’espressione del vero Sé.
Sua grande passione è la lettura, fondamentale nella crescita cognitiva ed affettiva dei piccoli e non solo.
Per questo motivo è diventata una volontaria di Nati per Leggere, per condividere e divulgare il più possibile il piacere e l’importanza di tale attività.
Seguite la pagina fb Di Gregorio Dott.ssa Raffaella Psicologa Psicoterapeuta per conoscerla meglio.
Il suo studio si trova a San Nicolò Tordino di Teramo in Via Via Cristoforo Colombo n. 218, telefono 347 939 4810.
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