Il 3 ottobre 2015 si è svolto, presso il Centro Commerciale Gran Sasso di Teramo, il 1° Flash Mob Allattamento, in occasione della Settimana dell’Allattamento Materno 2015.
L’evento, organizzato da Donatella Toletti e Sabrina Marano, e tenutosi contemporaneamente in tante altre città italiane, era aperto a tutte le mamme, da quelle in dolce attesa alle nonne, a quelle che allattano, che hanno allattato, che avrebbero voluto ma non hanno potuto, a quelle che lo faranno.
Grazie anche all’aiuto dell’ostetrica Gabriella Ferretti, sono intervenute molte mamme con i relativi bimbi ed è stato divertente e interessante. Abbiamo sventolato lenzuola bianche e fatto volare palloncini per poi ascoltare l’intervento degli esperti che hanno appoggiato gratuitamente l’evento.
Subito dopo il Flash Mob Allattamento, il direttore del reparto di Pediatria e Neonatologia all’Ospedale di Teramo, dott. Franco Di Lollo, la consulente IBLBC Rita Fusco e la dott.ssa Raffaella Di Gregorio, psicologa, hanno spiegato l’importanza dell’allattamento, non solo dal punto di vista nutritivo, ma anche sotto l’aspetto affettivo e psicologico, grazie al legame che si instaura tra mamma e bebè, sottolineando le difficoltà cui si va incontro, e incoraggiando le neo-mamme a chiedere consigli e farsi aiutare in caso di dubbi o incertezze da persone competenti, per acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie capacità.
Allattare, non è sempre facile come si può pensare, sette anni fa, con la prima figlia, ho avuto non pochi problemi.
Quando ho partorito, avevo letto tutto sulla gravidanza e il parto, ma nulla sull’allattamento, perché credevo che venisse da sé, che fosse una cosa naturale…mi sbagliavo!
All’epoca fu risolutivo l’intervento di una cara amica che mi diede le giuste motivazioni e l’intuizione di allattare con i paracapezzoli, salvarono un allattamento che stentava a decollare, tra ragadi e crescita insufficiente della piccola, ma che poi si è protratto per oltre un anno.
Già, perché quello che non tutti ti dicono è che allattare potrebbe fare male, che il bimbo si potrebbe attaccare ogni dieci minuti, non per fame, ma per bisogno di contatto, e non è detto che si perda peso allattando.
Per me non è stato così, la prolattina in circolo mi ha fatto gonfiare parecchio, ma appena ho smesso ho perso i kg di troppo, o meglio non tutti, diciamo una buona parte!!
Detto così sembra terribile lo so, ma c’è un altro aspetto, non trascurabile, che viene poco menzionato, ed è quello economico.
Sette anni fa ho stimato che allattando per un anno intero ho risparmiato la bellezza di circa 3.000,00 euro, adesso il risparmio sarà anche maggiore. Scusate la venalità, ma è solo per dare un ulteriore incentivo, semmai ce ne fosse bisogno, al fatto che sia la cosa più bella del mondo e che sia il migliore alimento per i neonati.
Chiudo sottolineando che, a mio avviso allattare non è un merito, ma un insieme di circostanze favorevoli e spesso basta veramente poco per aiutare le mamme che hanno problemi e non riescono a farlo serenamente, anche solo sollevandole dalle incombenze domestiche quotidiane, senza porre dubbi sulla qualità e sulla quantità del loro latte.
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