Il 22 e 23 luglio siamo stati ospiti della Festa degli Gnomi a Roccaraso, in provincia de L’Aquila che ha riempito la Majella di suoni, canti e balli, ma soprattutto di risate e stupore dei tanti bimbi presenti.
La Festa giunge alla 14ª edizione, qui potete leggere l’intero programma, e nasce dall’idea di un gruppo di ragazzi, giovani attori, che 20 anni fa frequentavano una scuola di teatro, ma non disponevano di un teatro in cui esibirsi.
Non trovando soluzione, la battuta di un giovane attore “…diamoci alla selva” diventa illuminante e viene presa alla lettera.
Nasce così l’idea di rendere la nostra bella regione un palcoscenico naturale, tra boschi, alberi e radure verdi.
E quali sono gli abitanti dei boschi? Ovviamente gli gnomi che diventano protagonisti di quello che è divenuto un vero e proprio teatro a cielo aperto, ad opera di chi, si è dato alla selva per esprimere la propria arte.
Fate, Gnomi, Elfi e Folletti, personaggi delle favole e trampolieri, hanno sfilato nella Grande Parata inaugurale al centro di Roccaraso che ha dato il via ai due giorni di Festa.
I bambini erano eccitatissimi, soprattutto il piccolo che partecipava per la prima volta, era intimorito e incuriosito da quelli che lui chiama i “trampolini”, che osservava entusiasta.
Io e mia figlia grande eravamo già state all’edizione del 2015 a Pescocostanzo e avevo una gran voglia di rivivere l’atmosfera della festa tutti insieme.
Quest’anno cornice dell’evento è stato il bosco di Coppo dell’Orso in località Aremogna.
Nella radura centrale sono stati sistemati numerosi gazebo, alcuni ospitavano i laboratori per bambini, altri garantivano ombra ai visitatori, che potevano sistemarsi a loro piacimento.
Nella parte alta il Mercatino delle Meraviglie, piccoli stand decorati con oggetti a tema per la gioia dei bambini ma non solo.
Tutto intorno il bosco, fitta vegetazione, verde e marrone che si fondono in un dedalo di sentieri.
Le due giornate sono state un susseguirsi di spettacoli, danze e musica che hanno coinvolto grandi e piccini.
Tanti gli spettacoli che si sono avvicendati, dal Giullar Giocoso e la sua Dama della Luna, con le rime baciate improvvisate, al teatro itinerante nel bosco, con Alice nel Paese degli Gnomi e il Bianconiglio che forse era impazzito perché insisteva a chiamare Marianna, la piccola Alice.
Il Sentiero delle favole, con l’Elfo Protettore che ha scortato i bambini nel bosco per ascoltare le fiabe più belle, le Storie d’Incanto con I Vestiti dell’Imperatore che tanto hanno fatto sorridere, il Fachiro che ha stupito tutti con i giochi di fuoco, lo Gnomo del Sorriso, che ha coinvolto anche il mio poco collaborativo marito, suscitando l’ilarità generale.
E tanti, tanti altri fino all’ultimo, attesissimo gran finale, con Lo scrigno dei Sogni, spettacolo in notturna, itinerante nel bosco, suggestivo e coinvolgente palcoscenico naturale che è diventato magico per due notti.
Numerosi i laboratori a cui partecipare, per realizzare burattini per le dita e di stoffa, aquiloni, semina, zainetto, amuleti in legno e altri oggettini a tema.
Il piccolo ha preferito non fare i “pitturaggi” come li chiama lui e assistere a qualche spettacolo in più. Per lui i laboratori sono rimandati all’anno prossimo, mentre mia figlia grande si è divertita a realizzare tanti piccoli ricordi della Festa degli Gnomi.
Qualche consiglio per partecipare alla Festa degli Gnomi
- Per partecipare alla Festa degli Gnomi, consiglio di attenersi scrupolosamente al vademecum dell’organizzazione che suggerisce di indossare abbigliamento comodo, giacca antipioggia e felpa per le ore serali. Confermo che la temperatura scende parecchio, con escursioni termiche di quasi 20 gradi, passando dagli oltre 30° del giorno ai circa 14° della notte.
- Indispensabile l’utilizzo della torcia negli spettacoli notturni, ma è utile per muoversi all’interno dell’area festa dal momento che scende il sole.
- Munirsi di spray repellente contro zanzare ed insetti. Personalmente quest’anno non ho avuto problemi, ma due anni fa sono stata letteralmente divorata dalle zanzare, e se dovesse capitare ai bambini potrebbe creare problemi, quindi è un accorgimento da osservare scrupolosamente.
- La Festa inizia dalla tarda mattina e prosegue fino a notte fonda, nelle ore più calde è fondamentale bere tanta acqua e indossare cappellino e ripararsi sotto l’ombra degli alberi o dei gazebo sistemati nella radura.
- Si svolge all’interno di un bosco, quindi il terreno, pur essendo di facile accesso, può presentare piccole cunette o dossi. L’utilizzo del passeggino potrebbe risultare poco agevole, specie se si tratta di passeggini leggeri o con ruote piccole, in particolare per partecipare agli spettacoli itineranti, lungo i sentieri nel bosco. Gli spettacoli hanno una durata media di circa 40 minuti, quindi si potrebbe optare per lo zaino porta bimbo o semplicemente portare in braccio i più piccolini.
- Gli spettacoli sono a ingresso libero tranne alcuni per cui è richiesta la prenotazione. Vi consiglio di chiedere al vostro arrivo, all’ingresso, quali sono su prenotazione, per evitare la fila e per scegliere l’orario che preferite.
- Anche i laboratori sono a ingresso libero con numero limitato per dare ad ognuno la possibilità di creare in tutta tranquillità.
- L’area food è fornitissima, con menù completi, dal primo alla frutta, ma anche panini per chi preferisce non appesantirsi.
- Per chi sceglie il pranzo e la cena al sacco, è possibile rimanere nell’area Festa e consumare in libertà all’ombra degli alberi.
Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità della Festa più gnomosa dell’estate, seguite il sito Festa degli Gnomi e la pagina fb.
E in questa l’occasione abbiamo scoperto moltissime cose da fare e da vedere a Roccaraso che potete leggere qui ===> Montagna con bambini in Abruzzo: Roccaraso cosa fare e cosa vedere
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2 comments
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L’Abruzzo è veramente bellissimo, ogni città e paesino ha il suo perchè. Io comunque segnalo in particolar modo il borgo di POGGIO MORELLO, frazione del comune di Sant’Omero (TE), in quanto è davvero notevole e facilmente accessibile, nonchè si trova giusto a pochissimi chilometri dal mare e dunque può offrire al contempo la bellezza e tranquillità della campagna e la versatilità di una costa a misura di famiglia. Consiglio infine di NON acquistare casa direttamente sulla costa poichè i prezzi sono alti, ma puntare sul comprarne una più all’interno, immediatamente dietro a un comune costiero, per poter avere un prezzo sicuramente migliore senza però rimanere lontani dal mare.