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Obesity Day: 5 consigli per curare e prevenire l’obesità infantile

by Maria Merletti Dietista
Obesity Day: 5 consigli per curare e prevenire l’obesità infantile

La rete di Mammadovemiporti.it cresce, nascono nuove e proficue collaborazioni.

Sono lieta di presentarvi Maria Merletti, esperta dietista e mamma orgogliosa, che ci farà compagnia con i suoi preziosi consigli.

Piccole pillole dedicate al benessere di grandi e piccini e ricette sane e gustose che ci guideranno verso un’alimentazione sana ed equilibrata e perché no, anche alla prova costume!

È il primo passo di un progetto che sta prendendo forma, belle sorprese all’orizzonte, stay tuned!

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La settimana scorsa si è svolto l’Obesity Day, due giorni di incontri, convegni e dibattiti per discutere di OBESITA’, una delle patologie che colpisce sempre più di frequente, anche in età pediatrica.

Se ne è discusso a livello mondiale perché il problema sta crescendo a livelli preoccupanti.

Cosa dice l’OMS sull’Obesità Infantile

Presentato recentemente il rapporto della commissione ECHO (Ending Childhood Obesity) dell’Organizzazione mondiale della Sanità, frutto di due anni di lavoro, che disegna uno scenario inquietante, soprattutto nei paesi in via di sviluppo: dal 1990 al 2014, il numero di bambini in sovrappeso è raddoppiato da 7,5 a 15,5 milioni.

Obesità Infantile in Abruzzo

Tra i Paesi economicamente sviluppati, l’Italia è ai primi posti per frequenza di obesità, che interessa tutte le età e sempre più di frequente, riguarda i bambini anche nei primi anni di vita.

Nella regione Abruzzo l’eccesso ponderale in età evolutiva costituisce un problema emergente che, sulla base dei dati preliminari di una ricerca condotta su tutto il territorio delle quattro province, interessa oltre il 30% dei ragazzi in età scolare.

Cause genetiche o endocrine vengono riconosciute in meno del 5% dei casi, mentre fattori psico-socio-ambientali costituiscono la causa dell’obesità nel 95% dei casi.

Tra questi ultimi, sono innanzitutto da considerare le errate abitudini alimentari e lo stile di vita sedentario, sempre più diffusi tra i ragazzi e i bambini.

Da qui nasce la necessità di combattere l’obesità infantile per il disagio psico-sociale che essa causa nel bambino e per l’elevata frequenza con cui permane in età adulta, con le ben note complicazioni associate (malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tumori) che ne fanno una vera emergenza sociale, e rende necessario moltiplicare gli sforzi nella ricerca delle strategie più efficaci.

Effetti dell’Obesità Infantile

L’obesità produce i suoi effetti negativi a livello di autostima e sull’immagine che i bambini hanno di loro stessi, inducendoli spesso a quei comportamenti che sono tipici di questa patologia: passare molte ore davanti alla tv, non voler partecipare ad attività con i coetanei, scarso impegno scolastico, modificazione del carattere, con conseguente emarginazione per diversita’.

 

Affrontare il problema attraverso la semplice imposizione di una dieta alimentare si è dimostrata una scelta inefficace e controproducente, infatti trattandosi principalmente di una problematica comportamentale che coinvolge tutta la famiglia (errate abitudini alimentari, sedentarietà), vi è la necessità di un approccio educativo multidisciplinare rivolto all’intero nucleo familiare, che deve essere destinatario del messaggio e protagonista del cambiamento dello stile di vita del bambino.

Per ottenere cambiamenti durevoli è utile un approccio inteso non già come perdita esclusiva di peso corporeo, piuttosto come adozione di comportamenti finalizzati al cambiamento degli stili di vita, che contribuiscono cioè ad accrescere il livello di autoefficacia del bambino, migliorandone l’autostima.

E’ necessario che i bambini in sovrappeso si confrontino tra di loro, vivendo insieme un percorso rieducativo alimentare, fisico e psicologico, attraverso attività fisiche e di educazione alimentare che li porti a dimagrire e sopratutto a vivere una vita sana.

Cinque semplici regole per prevenire l’Obesità Infantile

  1. REGOLARITÀ: 5 pasti al giorno, 3 principali (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini, uno metà mattina e l’altro a metà pomeriggio
  2. VARIETÀ: variate spesso le pietanze ruotando tutti i cibi durante la settimana (una sola volta a settimana è concesso inserire un piccolo “sgarro”)
  3. STAGIONALITA’: inserite frutta e verdura 5 volte al giorno seguendo le stagioni.
  4. MOVIMENTO: cercate di inserire il movimento sotto forma di giochi sport e attività all’aria aperta tutti i giorni.
  5. ESEMPIO: il menù equilibrato e lo stile di vita attivo deve essere uguale per tutti i componenti della famiglia perché fa bene e perché INSIEME È PIÙ DIVERTENTE!!

 

Maria Merletti-Dietista-Pineto-Teramo-Obesità InfantileAutrice del testo: Dott.ssa Maria Merletti Dietista

Studio Medici Associati – Via D’Annunzio n. 11 – Pineto (Te)

Telefono 333 4513269  emil: mariamerletti@yahoo.it

Pagina fb: Dietista Maria Merletti

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